Piccolo, grande, naturale o ricercato, il prato costituisce la struttura principale di parchi e giardini; con la sua forma, la sua dimensione e destinazione d’uso condiziona le aree verdi e di pubblica utilità. E’ da tenere presente che l’obiettivo di ogni progetto per noi di VERDE + , realizzare uno spazio funzionale all’uso desiderato che mantenga nel tempo l’aspetto auspicato. Nel rispetto di quanto detto e in base alla nostra esperienza, ricordiamo alcune regole fondamentali da tenere presente nella progettazione del prato:
- deve essere sgombro, uno spazio libero da alberi o arbusti;
- deve essere ben delimitato o separato da linee di confine con arbusti, bordure e aiuole;
- deve essere di dimensioni adatte all’uso;
- deve essere privo da qualsiasi cosa che impedisca una facile manutenzione;
- deve essere possibilmente orizzontale su uno più livelli, oppure, solo per necessità lievemente in pendio;
- l’apporto idrico deve essere adeguato.
La risultanza di un manto perfetto, per il colore verde intenso e l’erba fitta ed omogenea, è quindi un fatto complesso che richiede competenza ed esperienza.
Dopo la progettazione, le fasi di realizzazione di un prato ornamentale o sportivo, richiedono dei lavori preparatori che consisitono prima di tutto nell’eseguire un diserbo totale della superficie destinata a prato ed una successiva lavorazione grossolana del terreno per poi passare ad una frantumazione minuta, così da ottenere grumi sempre più piccoli grazie all’aiuto di erpici, zappatrici e frese interrasassi. Durante la fase di lavorazione del terreno, è necessario effettuare una concimazione profonda con prodotti fosfatici, potassici, sostanza organica e altri ammendanti idonei. La stabilità, la durata e le migliori condizioni di sviluppo dipendono da un adeguato smaltimento delle acque in eccesso, mediante sistemi di drenaggio che in alcuni casi risultano indispensabili.
Per ottimizzare il deflusso idrico è importante anche sistemare la superficie del terreno durante la fase costruttiva o di livellamento con pendenze che possano sfruttare lo scorrimento superficiale. Tutte le operazioni suddette devono lasciare la superficie ben livellata, finemente frantumata e adeguatamente rullata. Ora la superficie del terreno è pronta per essere ricoperta dal prato. Per la realizzazione del prato si può ricorrere a due metodi: la semina o la posa di zolle erbose.
L’esperienza ci fa propendere per il prato a semina soprattutto in autunno con risultati eccellenti poiché la maggior parte dei semi infestanti sono in quiescenza. In tutti gli altri periodi consigliamo solitamente il “prato a rotoli” che offre il vantaggio del pronto effetto. Ciò significa che in poche ore potrete avere il vostro giardino finito. Sdi tratta di un tipo di prato coltivato in vivaio e portato a maturità con tutte le cure necessarie per un prodotto finale senza difetti: sano, pulito dalle infestanti, forte e d uniforme nel colore e nella densità della foglia. Bello e resistente, questo tappeto erboso in zolle, è funzionale per giardini e campi sportivi ma anche per manifestazioni ed eventi dalla cura ricercata.